Viveva la vita che sognava, senza il sogno di una vita da sogno, immerso nell’amore che da anni seminava, scavava, cercava.
La verità senza compromesso, quella sua non degli altri La verità di sé rispetto alla rotondità di un mondo, in cui giocare era l’unico modo per vivere l’armonica energia che spinge al massimo la ricerca di luoghi sconfinati di bellezza i luoghi di una vita sognata e possibile, i luoghi caldi e avvolgenti e familiari….i luoghi dell’anima..rdn
Un volo di gabbiani
un sogno all’ improvviso
una quercia in movimento
la tua allegria…..la mia solitudine
la tua immensità….la mia limitazione
il mio sguardo nel tuo sorriso
e poi?
e poi la guerra…..! rdn
‘Ma sei pazzo’ gli dicevano. Che ne sapevano loro? una vita sempre al limite e un sentire sempre oltre per sopravvivere e questo gli aveva permesso di vedere cose che gli altri non vedevano. Non era presunzione o arroganza, se diceva di vedere la bellezza dove non c’era e odori dolci dove di merda si era invasi. Il tempo gli era sempre stato spesso nemico, quando andava di fretta gli obbligava a rallentare, quando non poteva correre gli imponeva di farlo. Tutto contro, tutto al contrario tranne ciò che sentiva, tranne le emozioni che oggi riusciva a percepire nitidimente, a pelle, su ogni organo, a volte carezze e a volte pugni allo stomaco, nello stomaco. Lui era fuori dal mondo, per questo gli urlavano ‘pazzo’, qualcuno ultimamente, simpaticamente, ma anche superficialmente gli diede del ‘Filmaker’, credeva volesse intendere che lui costruiva nella mente cose inesistenti. Il fatto era che erano in molti, ad aver costruito un film, un bel film patinato, mentre in realtà è solo un sequal dei propri sogni…..rdn
Ho imparato a fare silenzio
silenzio con me per ascoltarmi
silenzio con gli altri per sentire cio che dicono
silenzio perche’ non ho nulla da dimostrare, la bellezza è nel mostrarmi
e perche la mia forza e la mia fragilita possano uscire libere senza alterazre lo spazio
Ho imparato a fare silenzii perché nella parola non c’è verità
Silenzi, silenzi…per chi puo ascoltarli…rdn
Sii un vento, un ciclone
che spazza via tutto….anche me
Sii puntuale, un orologio
che arriva e non aspetta
Sii deciso, un amore mai amato
che spazza via la disperazione
Sii un vento, un vento leggero ma prepotente, veloce e accorto
che spazza via tutto….anche me…..rdn…!
E si passo’ dalla morte alla vita in pochi minuti
Occhi rossi per qualcuno perso
Occhi rossi per qualcuno arrivato
Si ci libera anche così
Si lascia andare qualcuno
Si ci lascia andare per qualcuno
Si trovo’ bellezza nel passaggio alla morte
Si turbo’ ritrovamdola nel celebrare la vita
Apri’ le braccia rivolte al cielo, porto’ il capo all’indietro e inginocchiato al centro della strada emise un grido di liberazione e ringrazio’ se stesso per l’amore donato e la forza posseduta. La felicità che avrebbe potuto accogliere a breve vestendosi di quella bellezza sconosciuta e improvvisa….rdn
Il suo era diventato un percorso irrimediabilmente irreversibile. Già la sua nascita aveva suscitato stupore e meraviglia e alcuni non riuscivamo a farsi una ragione. La sua diversità diventava ogni giorno più ‘diversa’, aveva scelto di non contrastarla ma di assecondarla, espanderla, farla evolvere al punto di non essere più considerato. La sua diversità era talmente evidente, esagerata da non essere più evidente. Mancava davvero poco e avrebbe raggiunto il punto di non ritorno, era ‘oltretutto’ sensibilmente evoluto da non sentirsi più parte di nulla, non apparteneva più a nessuna dinamica rintracciabile negli altri, lui era già oltre. La non appartenenza lo poneva in una posizione avanzata, privilegiata in quanto il suo ‘sentire’ era diventato pulito da ogni interferenza terrestre, era una piattaforma tabula rasa dove nessuna sovrastruttura avrebbe mai più avuto modo di attecchire. Per questo si sentiva fortunato, la più grande ricchezza gli apparteneva: vedere il nucleo di ogni cosa, gesto, movimento senza perdersi tra i fronzoli ma ritrovandosi nell’essenziale…rdnirr
Con la luce del giorno mi premo un’ arancia,
gocce di limone mi schizzano in faccia
senza pensarci la bevo e poi mangio un po’ di salato per il palato
Poi ti chiedo un abbraccio e tu mi rinfacci il freddo che fa….
Maaaaa cosa manca a questa gente?
Maaaaa un solo abbraccio ci salva la vita, ci porta al riparo, ci rende felici anche senza coperte….
Maaaaa che c’è da dire senza un abbraccio non c’è da chiarire ma solooooo….partire…!
eeee dammi un abbraccio che voglio impazzire,
che voglio morire senza capire chi sono davvero….eeee apri le braccia, distendi la faccia, eee chiudi questi occhi…..
Ufff ma non lo sai fare, ma io volgio un abbraccio eeeeee vado per strada….punto…rdn
(La musica inedita, che nn si sente, apprtiene ad un noto musicista scomparso che viene a trovarmi nei miei sogni)
Chiedimi di più
sarebbe intollerante sapere che ti accontenti
chiedimi il massimo, non aver paura
sarebbe come morire sapere che manco in qualcosa.
L’impazienza lascia spazio al rispetto,
il rispetto rende più dolce ogni attesa
chiediti l’ impossibile, l’amore è pronto a soddisfarti…..rdn