Umanità

Siamo tutti uguali, mente mani e camminata
Siamo tutti diversi: colore, sesso e religione
Siamo tutti Stronzi se il giudizio prevale e il pregiudizio sovrasta
Tutti nemici di se stessi, tutti ad arrancare per un sogno di un destino esclusivo ma che poi omologante rende tristemente uguali….rdn

Il guerriero…

Si alzò, testa alta e spalle larghe, occhiali grossi a nascondere quello sguardo tenero e impotente a non tradirsi, imparo’ a camminare.

Si fece fote della sua stessa fragilità
mise muscoli alla sua anima e combatte’ da guerriero
‘Un guerriero che sa di essere fragile, vince sempre’, penso’, e allora scopri che la sua lotta non avrebbe avuto mai fine e per questo sarebbe stato un viaggio stancante ma….così interessante…una goccia solitaria rigo’ la sua guancia e un sorriso fece splendere il suo volto…rdn

Passione….

Un’esplosione all’interno e via,
via si parte per un viaggio strano che porta lontano
la confusione di un vento africano
la presa per mano
una certezza mancata
un sogno nascosto
un sorriso esposto, per chi può goderne, per chi sa goderne.
Un gioco nell’aria,
un tocco fugace,
un tiepido brivido
uno sfioro di brace
un segno vivido
un corpo audace
l’odore irrompe, la luce invade…rdn

Sempre così….

Se lo vuoi lo farò, solo se conviene a me
Se lo chiedi verrò, solo se va bene a me
Se lo desideri ci sarò, solo se il desiderio appartiene anche a me
Lo farò, lo vorrò, ci sarò…
se ti vedrò sorridere se mi vedrai ridere,
con gli occhi che esplodono di un animo pieno
Solo così, sempre così…..rdn

La vita….torna

Tutto cambia
l’amore dato e quello ricevuto
il colore dei capelli e quello delle giornate
tutto passa
l’amore dato e quello ricevuto
la lotta al compromesso l’arroganza per vincere
tutto ritorna
l’amore dato e quello ricevuto
la passioni perduta e la vecchia melodia
tutto rinasce
l’amore da dare e quello da ricevere
la gioia di vivere e la voglia di cambiare.
La pioggia quella forte spalanca i sensi,
i solchi stanchi si rifrancano
la vita torna a braccia aperte nei canali liberi di nuove frequenze….rdn

Bell’ Anima….

Taci anima bella,
fa silenzio anima mia,
questa volta deliziati della tua solitudine
questa volta goditi la tua felicità
Nel silenzio, nel tuo silenzio
magari rintraccerai la sospirata serenità
Non più cieca, non più sorda
sarai libera di essere felice
sarai libera di essere serena
Saro’ libero di muovermi
nella tua felice serenità….rdnAn

Dimmelo…..

Giochiamo
il gioco più vecchio del mondo
io ti inseguo, tu scappi
ma quando mi stancherò dimmi che che continuerai a giocare
tu mi insegurai ed io scapperò
così all’ infinito
pietre che si rincorrono in un fiume che scorre, scorre
e corrono e si rincorrono senza orgoglio senza pudore ma per gioco….
ma poi quando mi stancherò dimmi che mi raggiungerai
dimmi che mi raggiungerai, dimmi che mi sceglierai
dimmi che mi terrai in una mano
come una di quelle pietre del gioco più vecchio del mondo…. rdn

Dimmelo…..

Giochiamo
il gioco più vecchio del mondo
io ti inseguo, tu scappi
ma quando mi stancherò dimmi che che continuerai a giocare
tu mi insegurai ed io scapperò
così all’ infinito
pietre che si rincorrono in un fiume che scorre, scorre
e corrono e si rincorrono senza orgoglio senza pudore ma per gioco….
ma poi quando mi stancherò dimmi che mi raggiungerai
dimmi che mi raggiungerai, dimmi che mi sceglierai
dimmi che mi terrai in una mano
come una di quelle pietre del gioco più vecchio del mondo…. rdn

Per desiderare….

In quei tempi viveva seguendo il flusso ed in questo si lasciava andare.. Quella notte, però, si svegliò, passò da un profondo sonno, animata da figure familiari, ad una veglia noiosa. I pensieri si alternavano a ricordi di momenti di vita. I pensieri ritornavano prepotenti e il non senso con cui, in fondo, si stava vivendo questo periodo urlò prepotente. Si girava e rigirava, sperava di chiudere improvvisamente gli occhi e di ritornare nel suo mondo di conoscenza e simboli che tanto amava, ma c’era quel punto tra stomaco e pancia dove cominciò a sentire qualcosa che stringeva, che spingeva a volte su, altre giù. Una morsa fastidiosa, era dolorosa. Muoveva continuamente le gambe, si girava e rigirava, ora supino, ora con testa di fianco al cuscino, ora lo abbracciava, ma poi capì che non era più tempo di aspettare oltre, era questo il momento di agire, quel suo percorso non lo stava appagava, non gli bastava, non poteva essere tutto lì, meritava altro. A volte non è difficile entrare, si disse, ma, piuttosto, uscire; uscire per ritirarsi in sé, e non per l’altro, ma proprio per sé, affinché si lasci il bisogno e si ricominci a desiderare….rdn

Storie ed emozioni…

Adorava ascoltare nuove storie e spesso veniva così tanto coinvolto da provare emozioni molto intense. A lui non interessava la veridicità o la qualità di quei bei regali ma solo accoglierli ed emozionarsi, il resto era proprietà di chi si proponeva….rdn

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