State of mind…

‘Lo stato di felicità conquistato, non si mette più in discussione’, penso’. La felicità era L’ unica condizione, secondo lui, su cui era inutile ritornare. Aveva avuto momenti di grande confusione, di squilibrio emotivo, non a caso lo avevano nominato ‘il pippaiolo magico’, ma quelli, cazzo, erano vita. la sua felicità ritornava prorompente e il suo entusiasmo per la vita squarciava il petto ed esplodeva gioiosamente….rdn

la forza….

certo avrebbe voluto eliminare le favole e scegliere il compromesso come antidoto alla futilità della vita, ma proprio non ci riusciva. Troppo semplice….si rendeva conto che le strade da lui intraprese erano sempre le più complicate, le più intricate. Questo si evinceva anche nello sport, dove gli risultava più facile un esercizio con pesi maggiori o più articolato che un esercizio semplice e leggero. Anche nel sesso era così, una scopata e via? ma no doveva complicarsi le cose, andare oltre, anche se poi l’obiettivo restava quello. ‘Sembra una cazzata’, sussurrò tra sé, ma non lo era, cazzo. Rivedendo un po’ la sua vita era ben rappresentato dal suo modo di vivere lo sport: duro, spericolato, ma appassionato e sfrontato, senza limiti e…..compromessi….rdn

da una favola all’altra…

Usava le favole come ‘antitodo alla futilità della vita’. Senza pensarci alternava i suoi giorni da una storia favolosa all’altra, ininterrottamente e senza accorgersene riusciva a non tradirsi mai. Il suo percorso, come quello di ognuno, aveva degli incroci che, nel suo caso, corrispondevano al passaggio da una favola ad un’altra e puntualmente si poneva il solito dilemma: continuare a vivere in una favola o lasciarsi ‘sedurre’ dalla futilità della vita? Ogni volta uguale e ogni volta puntuale, ma fino a quel momento la scelta era sempre stata istintiva contro ogni compromesso, tristezza e per credere ancora in quell’invisibile sensazione di benessere e completezza che solo nelle favole riusciva a trovare; ora, si faceva strugggente…rdn21106621_10212317422924314_2175007473432362620_n

la mano, con le cicale

Camminava con le lumache per imparare ad andare piano, poi passarono delle coccinelle e grazie a loro imparo’ a volicchiare di mano in mano. Vide, poi, sei grilli; lo intrigarono, saltavano e canticchiavano e questo gli piaceva. La sua passione, però, erano le cicale che avvolte nel profumo della terra asciugata dal sole estivo, con il loro canto estremo ed estenuante, restavano aliene all’uomo e lui era tra gli alieni e ritornò a camminate con le lumache, tanto non avrebbe mai imparato dalle coccinelle a farsi dare la mano e si fumo’, sfacciatamente, la sua sigaretta…21039639_10212292047089934_1599993117_n

l’odio….

e fu li che si sentì vulnerabile all’odio…quando, camminando in modo spensierato e accaldato, sentì da un’auto una frase che culminava col un termine che lo fece rabbrividire ( per fortuna, non lo aveva mai sentito)….”negro”. Si girò verso la sua sinistra e scorse il volto dolcissimo di un ragazzo migrante, si rigira e si scoprì ad attendere che quel vigliacco in auto si fermasse per urlargli contro, per prenderlo di petto e scaricargli tutto l’odio che aveva contro ogni pregiudizio, contro ogni forma di pensiero che potesse ledere la libertà di chiunque. Chi era colui che poteva rovinare con la sua ignoranza la tranquillità altrui? ignoranti, rozzi, miseri pensò….ma quell’auto codarda e sporca non si fermò, il suo in potenza odio restò tale…rdn

intime emozioni….molto intime….

La sua gentile bellezza, fragilità estrema, lo aveva sempre protetto dalla triste ignoranza che induce alla paura e all’arroganza.
La sua gentile bellezza, fragilità estrema, gli aveva regalato una forza ‘potente’ che attraeva energia positiva da cui si alimentava il suo potere di ‘essere’ fortunato in continua evoluziine e alla interessante ricerca delle risposte alle sue incalcolabili domande…rdn20840932_10212256257075206_8647580153581689410_n

evoluzioni….

Non aveva più paura di appartenere a qualcuno, ‘non c’è più pericolo di perdersi quando sai di appartenere a te stesso’ disse con sguardo fiero e voce ferma….rdn

sensazione aliene o aliene sensazioni?

Ahhaha, una forte risata invase le volte di quell’immenso spazio. Tu hai sentito l’alieno che e’ in te, grido’ ridendo aspramente. Lui sapeva bene quella vibrazione. L essere un alieno era una sensazione che lo accompagnava da sempre su cui aveva costruito parte del suo carattere, o meglio della sua personalità. La fatica delLa scissione e la bipolare spinta verso ciò che a tratti riteneva ‘normale’ lo aveva reso più forte nel decidere di restare un alieno, per sempre…non erano salti di gioia, non ‘sara’ mai semplice, pensò, ma era l’unico modo di restare fedeli a se stesso….attendendo qualcosa che permettesse quel salto di gioia per rendere la sua felicità ancora più solida…ognuno era alieno rispetto all’altro, ma pochi senza un tradimento…rdn20597537_10212160967253020_3506172131629982694_n

Painting: alien’s power by rox

con i presenti….

Lui è felice, esclamò a tutti i presenti. Si, si, continuo’, ha scoperto il segreto per essere felice….ma qual’e’? dillo anche a noi…
La guardo’, sorrise, poso’ lo sguardo sulle sue mani nervose e si licenzio’ da quel caffe, pieno di speranza…rdn

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